Le Silve di Armenzano - Natural Resort

Resort in Umbria, Assisi

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Le Silve Natural Resort

Il Ponte dell’Immacolata 2025 in Umbria: natura, tradizioni natalizie e soggiorni romantici

Il Ponte dell’Immacolata 2025 in Umbria: natura, tradizioni natalizie e soggiorni romantici

L’8 dicembre 2025 cade di lunedì, un’occasione perfetta per un weekend lungo dell’Immacolata in Umbria. Questa splendida regione, cuore verde d’Italia, offre tutto ciò che si può desiderare per una fuga di dicembre: borghi medievali illuminati a festa, antiche tradizioni natalizie e la quiete rigenerante dei paesaggi appenninici. Trascorrere il Ponte dell’Immacolata 2025 in Umbria significa regalarsi vacanze invernali in Umbria dal fascino unico, tra momenti romantici e sapori autentici. In questo articolo scopriremo perché l’Umbria è la destinazione ideale per l’8 dicembre, cosa fare durante il weekend dell’Immacolata e vi presenteremo – con un tocco di poesia – lo speciale pacchetto che Le Silve Natural Resort ha pensato per voi (senza parlare di prezzi, solo di emozioni!). Preparatevi a lasciarvi incantare dalla magia natalizia umbra e dal caldo abbraccio della natura.

Dicembre in Umbria: magia natalizia nei borghi medievali

Dicembre trasforma l’Umbria in un quadro natalizio vivente. Già dal Ponte dell’Immacolata, i borghi si accendono di luci, musiche e profumi tipici delle feste. Assisi, in particolare, diventa una meta imperdibile: l’8 dicembre questa città francescana inaugura ufficialmente il Natale con mercatini artigianali, un trenino festoso per le vie del centro, una pista di pattinaggio sul ghiaccio e la Casa di Babbo Natale per la gioia dei più piccoli. Le facciate delle chiese e dei palazzi si illuminano con spettacolari videoproiezioni ispirate agli affreschi di Giotto, mentre nelle piazze compaiono presepi a grandezza naturale. Passeggiando per Assisi vi sembrerà di essere in un presepe a cielo aperto, con luminarie e canti natalizi che creano un’atmosfera fiabesca.

Anche altri centri umbri offrono eventi suggestivi durante il ponte dell’8 dicembre. A Perugia potrete curiosare tra le bancarelle di Natale alla Rocca, il mercatino ambientato nella Rocca Paolina, e ammirare l’albero di Natale che svetta in centro storico. A Gubbio, poco distante, vi attende l’albero di Natale più grande del mondo disegnato con le luci sul Monte Ingino – uno spettacolo acceso proprio in occasione dell’Immacolata. Borghi come Spello, Todi o Spoleto allestiscono presepi viventi, concerti e rievocazioni tradizionali. Insomma, se cercate idee weekend Immacolata, l’Umbria saprà sorprendervi con una varietà di eventi per grandi e piccini. Prepariamoci a respirare il profumo delle caldarroste e del vin brulé in ogni piazza!

Tra natura e relax: il Parco del Monte Subasio in inverno

Oltre alle città d’arte, l’Umbria regala natura incontaminata e momenti di pace, soprattutto nel Parco Regionale del Monte Subasio. Questo massiccio montuoso, che abbraccia Assisi e i suoi dintorni, è un’oasi verde perfetta per chi vuole staccare la spina e ritrovare un contatto autentico con l’ambiente. Anche in dicembre, Monte Subasio conserva un fascino particolare: i boschi di lecci e querce sono avvolti da un silenzio quasi mistico, interrotto solo dal soffiare del vento tra gli alberi. Non è un caso se proprio qui San Francesco amava ritirarsi in preghiera: all’Eremo delle Carceri, un antico convento incastonato tra le rocce del monte, si respira un’atmosfera spirituale e senza tempo. Come riportato anche dal portale Italia.it, “ancora oggi al Parco del Monte Subasio si respira un’atmosfera mistica”, dove la natura e la spiritualità si fondono in modo unico.

Durante il Ponte dell’Immacolata 2025 potrete approfittare delle giornate libere per esplorare sentieri panoramici e godervi l’aria frizzante di montagna. Immaginatevi una passeggiata mano nella mano tra le colline argentate dagli ulivi e i prati che, se la stagione è generosa, potrebbero essere spruzzati di neve sulle cime. I panorami dal Monte Subasio tolgono il fiato: lo sguardo spazia sulla Valle Umbra e, nelle giornate più limpide, si intravedono le cime innevate dell’Appennino all’orizzonte. È un luogo ideale per chi cerca vacanze invernali in Umbria all’insegna del relax e del benessere interiore, lontano dal caos. E dopo aver esplorato boschi e antichi eremi, cosa c’è di meglio che rientrare in un rifugio accogliente per scaldarsi accanto al camino?

Speciale Ponte dell’Immacolata 2025 a Le Silve: romantico soggiorno tra tradizione e coccole

Nel cuore di questo scenario da sogno sorge Le Silve di Armenzano – Natural Resort, un antico eremo francescano trasformato in relais di charme. Per il Ponte dell’Immacolata 2025, Le Silve ha preparato un pacchetto speciale pensato per farvi vivere il meglio dell’Umbria in questo periodo. Immaginate soggiorni romantici in Umbria come questo: al vostro arrivo, un caloroso aperitivo di benvenuto vi attende con vin brulé aromatico e castagne arrosto scoppiettanti sul fuoco del camino – un rito conviviale che scalda subito il cuore. Il vostro soggiorno prosegue con cene presso il Ristorante Armentum, fiore all’occhiello del resort, dove assaporerete i piatti tipici umbri di stagione: dall’olio extravergine appena franto ai tartufi invernali, ogni portata celebra la tradizione locale. Il pacchetto prevede due cene speciali a lume di candela, con menu a scelta di 2 portate più dessert (bevande escluse), così da deliziare il palato in un’atmosfera intima e raffinata.

Le coccole non finiscono qui. Durante il giorno, avrete tempo libero per scoprire i mercatini di Natale di Assisi e lasciarvi incantare dalla vivace atmosfera natalizia del borgo medioevale. Al vostro rientro a Le Silve, potrete concedervi momenti di puro relax nell’area benessere: l’accesso alla zona relax con sauna e tisane è incluso nel pacchetto, ideale per distendere corpo e mente dopo le vostre escursioni Immaginate la sensazione: fuori l’aria fresca di dicembre, dentro il calore rigenerante della sauna e una tisana fumante alle erbe locali tra le mani. Per rendere il vostro soggiorno ancora più confortevole, il resort offre la possibilità di late check-out (soggetto a disponibilità) e, quando possibile, un upgrade della camera – piccoli dettagli che fanno la differenza nell’accoglienza. Il tutto, ovviamente, immersi nello scenario unico del Monte Subasio: le camere affacciano sui boschi e sulle vallate, regalando vedute mozzafiato fin dal vostro risveglio.

Consiglio romantico: approfittate del cielo limpido delle notti dicembrine a Le Silve. Nel buio incontaminato del parco naturale, le stelle brillano più che mai: dopo cena, avvolti nei vostri cappotti, alzate lo sguardo e godetevi uno spettacolo stellato indimenticabile mano nella mano con la persona che amate. Sono attimi semplici, ma che restano nel cuore.

Emozioni da vivere: la vostra fiaba d’inverno in Umbria vi aspetta

Trascorrere il Ponte dell’Immacolata in Umbria significa unire praticità e sogno: di giorno si esplorano borghi incantati e sentieri nel bosco, la sera ci si rilassa davanti a un camino scoppiettante gustando le eccellenze umbre. Che siate una coppia in cerca di un soggiorno romantico in Umbria o una famiglia desiderosa di vivere la magia del Natale, questa regione saprà regalarvi ricordi preziosi. Le Silve Natural Resort, con il suo pacchetto dedicato, vi offre un rifugio perfetto per le vostre vacanze di dicembre 2025: qui troverete la combinazione ideale di natura, tradizione e comfort.

Non lasciatevi sfuggire l’occasione di vivere un weekend dell’Immacolata diverso dal solito. L’Umbria vi accoglierà con la sua autenticità e il calore della gente locale, facendovi sentire subito a casa. Prenotate il vostro Ponte dell’Immacolata 2025 in Umbria e preparatevi a scrivere una piccola fiaba d’inverno tutta vostra. Tra le luci di Natale che brillano nei vicoli di Assisi, i boschi silenziosi del Subasio e le coccole di Le Silve, sarà un viaggio breve ma ricco di emozioni. Vi aspettiamo a braccia aperte nel cuore verde d’Italia per celebrare insieme la magia dell’Immacolata Concezione – il vostro indimenticabile inizio di vacanze invernali in Umbria. Buon viaggio e buon ponte dell’Immacolata!

Natale in Umbria vi aspetta… ✨🌟

Tel.: +39 075 80 19 000

Mail: info@lesilve.it

Controlla la disponibilità e il prezzo

🐗 Maiale in Curva – L’autunno dei sapori autentici a Le Silve

L’autunno a Le Silve è il momento in cui la natura si accende di colori e profumi intensi.
Tra le colline del Monte Subasio, torna uno degli appuntamenti più amati: Maiale in Curva, un’esperienza che celebra la tradizione norcina umbra e la nostra filosofia del km 0.

Un’occasione unica per vivere la campagna, degustare piatti genuini e lasciarsi conquistare dal fascino di un luogo senza tempo.

🍷 PACCHETTO “MAIALE IN CURVA” – WEEKEND ENOGASTRONOMICO

29–30 novembre 2025 | 2 notti | Le Silve Natural Resort – Assisi (PG)

Trascorri un weekend di gusto e relax immerso nella natura del Parco del Monte Subasio.
Assapora le specialità del nostro Ristorante Armentum, preparate con carni dei maiali allevati allo stato brado nella Tenuta Le Silve, e concediti momenti di benessere tra sauna, silenzio e paesaggi mozzafiato.

Il pacchetto include:

  • 🏡 Pernottamento di 2 notti in camera con vista panoramica
  • 🥐 Colazione a buffet con prodotti della Tenuta e dolci fatti in casa
  • 🍽 Pranzo “Maiale in Curva” del 30 novembre presso la Sala Panoramica “Fossa del Lupo” (€45 incluso)
  • 🌿 Accesso all’area relax e sauna per un’ora di puro benessere
  • 🌳 Mappa dei sentieri per trekking e passeggiate verso la cascata “Velo della Sposa”
  • 🕰 Late check-out (secondo disponibilità)
  • 📶 Wi-Fi gratuito

👉 Un weekend per riscoprire il ritmo della natura e la bontà della tradizione.

📞 Prenota ora: 075 801 9000
📧 info@lesilve.it

🍴 PRANZO “MAIALE IN CURVA” – DOMENICA 30 NOVEMBRE 2025

📍 Sala Fossa del Lupo
🕐 Ore 13:00

Un pranzo che profuma di legna e tradizione.
I piatti della nostra cucina nascono da materie prime locali e carni provenienti dai nostri allevamenti allo stato brado.
Una giornata all’insegna della convivialità e dei sapori autentici, con vista sulla valle e sull’autunno umbro.

Menù del giorno
🥓 Salumi della Tenuta con torta al testo e pane fatto in casa
🔥 Bombette di capocollo, pancetta e caciocavallo
🍅 Involtini di braciole al sugo
🌭 Hot dog di salamella
🍲 Fagioli e cotiche, corata e cipolle
🍽 Polenta taragna al sugo di spuntature e salsicce
🐖 Maialino cotto lentamente al forno
🥗 Misticanza di insalata
🍫 Tortino caldo al cioccolato, caffè e nocciola

💶 Prezzo: €45 a persona (vino e acqua inclusi)

📞 Prenotazioni obbligatorie: 075 801 9000
📧 info@lesilve.it

🌿 Due modi di vivere la stessa esperienza

Che tu scelga un weekend di relax e gusto, o semplicemente un pranzo domenicale indimenticabile, Maiale in Curva è un’occasione per scoprire la vera Umbria — fatta di autenticità, accoglienza e sapori che raccontano la nostra storia.

📍 Le Silve Natural Resort
Loc. Armenzano, 89 – 06081 Assisi (PG), Umbria – Italia
🌐 www.lesilve.it

Esperienza esclusiva di raccolta e degustazione dei frutti del Corniolo a Le Silve

Esperienza esclusiva di raccolta e degustazione dei frutti del Corniolo a Le Silve

Immagina una giornata immersa nella quiete assoluta della natura umbra, dove il tempo rallenta e ogni istante è scandito dalla dolcezza di frutti freschi appena raccolti. A Le Silve Natural Resort, situato nella cornice incontaminata del Monte Subasio, è arrivato il momento ideale per vivere un’esperienza unica: la raccolta e degustazione dei frutti del corniolo.

Il corniolo è un albero generoso che regala frutti di colore rosso rubino, piccoli gioielli naturali dal sapore dolce e piacevolmente intenso. Ricchi di vitamine e antiossidanti, questi frutti rappresentano una vera delizia per il palato, e raccoglierli direttamente dall’albero rende l’esperienza ancora più autentica e gratificante.

Camminando attraverso gli splendidi sentieri verdi della nostra tenuta, avrete la possibilità di scoprire e raccogliere con le vostre mani questi tesori, vivendo così un contatto diretto e speciale con la natura. Quest’attività, semplice ma straordinariamente appagante, permette di ritrovare un ritmo lento e piacevole, lontano dal caos della vita quotidiana.

Durante la vostra visita, potrete godere non soltanto del piacere della raccolta, ma anche della tranquillità e della bellezza che caratterizzano il nostro resort. Il canto degli uccelli, l’aria pura e fresca, i profumi delicati della campagna umbra contribuiranno a rendere indimenticabile ogni momento trascorso a Le Silve.

Questa è l’occasione perfetta per chi desidera rigenerarsi completamente, per chi cerca un’esperienza autentica e memorabile, e per chi ama scoprire nuovi sapori e sensazioni.

Prenotate subito la vostra esperienza di raccolta e degustazione del corniolo, e lasciatevi sedurre dai sapori, dai colori e dalle atmosfere che soltanto Le Silve Natural Resort può offrire.

Vi aspettiamo per regalarvi momenti indimenticabili, immersi nella bellezza e nella generosità della nostra terra.

Prenotazioni e informazioni:

Tel. 075 801 9000
info@lesilve.it

Esperienza esclusiva di raccolta e degustazione dei frutti del Corniolo a Le Silve
Cena romantica con vista panoramica Umbria

Una Serata Magica a Le Silve: Cena esclusiva con concerto d’Arpa sotto le stelle

Cena esclusiva con concerto d’arpa sotto le stelle

Sabato 5 luglio 2025, preparatevi a vivere un’esperienza indimenticabile e senza precedenti. Le Silve Natural Resort apre le porte a una serata esclusiva che fonde il fascino della musica dal vivo con la raffinatezza della gastronomia, il tutto immerso in un ambiente naturale di rara bellezza.

Immaginate la dolce melodia di un’arpa che risuona delicatamente tra le colline umbre, illuminata solo dalle stelle e dalla luce tenue delle candele. È questo lo scenario incantato che vi aspetta grazie alla talentuosa musicista perugina Rachele Spingola, che con il suo tocco leggero e raffinato vi condurrà in un viaggio musicale emozionante, attraversando melodie celtiche, sonorità antiche e composizioni contemporanee che si fondono armoniosamente.

La serata si aprirà alle ore 19:30 con una cena speciale preparata con cura dai nostri chef, che prevede due portate deliziose accompagnate da un dessert esclusivo (bevande escluse). Ogni piatto racconta l’Umbria, le sue tradizioni e i suoi sapori autentici, in un perfetto equilibrio tra gusto e creatività.

Questa non è una semplice cena, ma un’esperienza che toccherà tutti i vostri sensi. Il concerto d’arpa dal vivo creerà un’atmosfera unica e irripetibile, facendo riscoprire il piacere di ascoltare e gustare in completa tranquillità, avvolti dalla magia della natura.

Posti limitati per garantire un’atmosfera intima ed esclusiva. Non perdete l’occasione di partecipare a un evento destinato a rimanere nei vostri ricordi più belli.

Prenotate subito per vivere insieme a noi questa notte speciale.

Dettagli dell’evento:

  • Data: Sabato 5 luglio 2025
  • Ora: 19:30
  • Luogo: Le Silve Natural Resort
  • Costo: 50€ a persona (bevande escluse)
  • Prenotazione obbligatoria: 075 801 9000 | info@lesilve.it

Vi aspettiamo per condividere insieme una notte straordinaria, dove musica, gastronomia e natura si incontrano per regalarvi un’esperienza senza eguali.

Vuoi conoscere altre nostre attività? Nostra newlsetter è qui!

Capitolo 1: Il sogno di mio padre

Capitolo 1: Il sogno di mio padre

Le Silve è la storia di un sogno. Un sogno che ha preso forma tra i boschi di Assisi e le pietre silenziose di un luogo dimenticato: Ca’parrocchia.

Era il 1977. Mio padre, Giuseppe Sirignani, manager di successo, nato nelle campagne molisane, ha sempre sentito il richiamo della terra, il bisogno di evadere dalle città caotiche, dal rumore, dalla corsa senza fine. Ha sempre cercato un angolo di mondo dove costruire una nuova avventura, nella semplicità della vita.

Ricordo bambino, come fosse ieri, le domeniche dove mio padre passava a sfogliare gli annunci immobiliari, ed accompagnarlo a visitare casali ed aziende agricole,  a percorrere strade sterrate. Ma nulla sembrava parlare al suo cuore. Erano troppo “in ordine”, pronte rispetto a quello che attendeva. Finché un giorno, qualcuno gli parlò di una proprietà in vendita sperduta dietro Assisi. Era solo un sussurro, una voce, ma bastò.

Prese appuntamento con il geometra Minciotti, a cui i proprietari, Modestini di Milano avevano dato incoarico a vendere. Fu il Comandante Orbi dei vigili di Assisi, originario di Armenzano, a raccontarmi quella giornta. Papà scese alla stazione di Assisi, e da lì con il comandante e il geometra venne accompagnato lungo una strada bianca, polverosa, tortuosa di 11 km. Nessun asfalto, nessuna luce, solo il fruscio degli alberi e il respiro antico della terra.

Quando scese dalla macchina e vide Le Silve per la prima volta, mio padre non ebbe dubbi. Disse solo: “È questo… Minciotti prepari le carte”. Non c’erano case eleganti ad accoglierlo, né sentieri curati. Solo un cumulo di macerie, nascosto sotto edera, rovi, e sterpaglie. Eppure, per lui, era perfetto.

C’erano tetti crollati, muri feriti dal tempo e terremoti, porte e finestre sbilenche, eppure lui vide ciò che nessuno riusciva più a vedere: la bellezza, il potenziale, la magia.

Per sette lunghi anni, papà dedicò ogni energia alla ricostruzione. Non voleva semplicemente restaurare un casale. Voleva ridare vita a un’antico ostello medievale, creare un luogo in cui le persone potessero ritrovare il contatto con la natura, il senso della comunità, la semplicità perduta.

Le Silve non nacque solo dal lavoro. Nacque dall’amore e dalla memoria di un’infanzia contadina, dalla nostalgia di un tempo in cui la vita seguiva i ritmi delle stagioni, dai racconti della terra d’origine, San Martino in Pensilis, nel cuore del Molise.

Quando oggi entro alla reception osservo il quadro che lo ritrae sopra il camino e sento ancora la sua voce, coì come in ogni pietra, in ogni sentiero, vedo rivivere il suo sogno…

La cavalcata di Satriano sulle tracce del Santo

Siamo lieti di condividere con voi un articolo scritto dalla giornalista e ospite di Le Silve, Angela Nocioni. Pubblicato il 28 agosto 2024 sul giornale Azione.ch, l’articolo intitolato “La Cavalcata di Satriano sulle tracce del Santo” racconta un viaggio affascinante attraverso i luoghi storici e naturali del Monte Subasio. In questo articolo, Angela Nocioni esplora il sentiero che, nell’estate del 1226, i cavalieri di Assisi attraversarono per riportare San Francesco, gravemente malato, alla sua terra natale. Seguite il suo racconto per scoprire la bellezza senza tempo di questa regione e la storia profonda che essa custodisce.

Per questo sentiero, nell’estate del 1226, i cavalieri di Assisi attraversarono il monte Subasio, per riportare Francesco, gravemente malato, alla sua terra, dove morirà pochi giorni dopo

/ 26/08/2024
Angela Nocioni, testo e foto

Un tasso caracolla sulle zampette, dondolando incerto attraversa la strada, si tuffa sotto un rovo viola di more mature. Due lepri rosse corrono sul pendio. Un cerbiatto si volta. È un cucciolo. Un salto ed è già invisibile nel verde scuro del bosco. Sembra di essere finiti nel fondo della foresta umbra di mille anni or sono. Solo cicale, qualche cinguettio. Non una luce elettrica, non un rumore. Si sente solo il fruscio di un vento lieve tra le foglie.

A ogni curva m’aspetto di veder comparire la quercia di Non ci resta che piangere, a Frittole, con Benigni e Troisi catapultati «nel 1400, quasi 1500». Scopriremo che qui siamo ancora più indietro nel tempo, qui tutto è fermo al 1200!

Ci troviamo in Umbria e, per vedere cosa c’è nel fitto del verde oltre Armenzano d’Assisi, siamo scesi lungo il sentiero seguendo una stradina bianca e tortuosa. E abbiamo trovato un paradiso.

Armenzano è un paesino minuscolo di pietra, con le strade acciottolate e le case dai muri spessi, fresche anche in piena estate. Il paese è appoggiato sul lato di un sentiero quasi interamente circondato da boschi e lontano abbastanza da luoghi abitati da esser deserto anche ad agosto.

La dolce sommità del monte Subasio, solo prato senza alberi, è abbagliata dal sole fino al bosco di latifoglie che scende fitto verso l’Eremo delle carceri e verso la collina d’Assisi a ovest. Dalla parte opposta del monte, sul versante disabitato verso nord-est ci sono solo querce, solo lecci, solo bosco fitto e questa sottile strada, asfaltata fino ad Armenzano, e poi tutta bianca, che attraversa un bosco vergine, incredibilmente intatto. Il monte Subasio è parco protetto ormai da quasi mezzo secolo. Un rifugio sconosciuto e prezioso.

Arrivarci da Assisi è un viaggio nel tempo. Esci dalle mura della città attraverso porta Perlici, lasci la Rocca maggiore sulla sinistra e sali su per il versante nord del monte Subasio lungo la stradina che si inerpica subito fuori dalle mura di Assisi sulla destra. Soltanto farfalle gialle e lilla nel verde intenso dei lecci che tracollano verso i canyon a valle. Il colore del cielo, tra le cime delle querce, è di un azzurro che splende.

Per questo sentiero, nell’estate del 1226, i cavalieri di Assisi attraversarono il monte fino a Bagnara, vicino Nocera Umbra, per riportare Francesco, gravemente malato, alla sua terra dove poche settimane dopo morirà. Francesco d’Assisi era andato a Nocera per curarsi con l’acqua di una sorgente il dolore agli occhi. Il fatto è raccontato nella Vita secunda di Tommaso da Celano, seguace di Francesco che ne scrisse per primo la storia: «Ecco quanto accadde una volta. Il servo di Dio, che si era molto aggravato, dal luogo di Nocera veniva ricondotto ad Assisi, da una scorta di ambasciatori che il devoto popolo assisano aveva appositamente inviato. Gli accompagnatori, col servo di Dio, giunsero in un villaggio poverello, chiamato Satriano».

Nel 1923 un avvocato locale, Arnaldo Fortini, riuscì a trovare quale fosse il luogo dove Francesco e i Cavalieri si erano fermati per riposare. Nello stesso anno costit7uì la Compagnia dei Cavalieri di Satriano chiamando a farne parte personaggi del tempo, letterati vari, tra cui Gabriele D’Annunzio. Nel 1926 si svolse la prima rievocazione. Ora, a curare la Cavalcata, rimasta una festa riservata ai cavalieri, quindi con una atmosfera raccolta, è un appassionato di cavalli di Rivotorto d’Assisi, Giovanni Raspa, che spiega: «Sono nato qui e ho una conoscenza metro per metro del Subasio. Dopo la guerra furono degli abitanti di Colle del Paradiso, quattro case non lontane da qui, a riprenderne l’usanza, ma a piedi. Nel 1980 abbiamo ricominciato coi cavalli. Partiamo la mattina e rincasiamo a notte». La cavalcata quest’anno avrà luogo domenica 1° settembre.

Anche il 4 ottobre, data festeggiatissima ad Assisi perché è San Francesco, patrono d’Italia, qua sul versante povero del monte ci si ritrova per ricordare laicamente Francesco.

Appoggiata al tronco di una quercia, una freccia ha intagliato nel legno la figura di un cavaliere a cavallo. Sotto una scritta gialla a matita: «Il velo della sposa». Lungo la strada un anziano signore in canottiera sta sgranocchiando una pannocchia arrostita. Alza lo sguardo solo per dire: «È una cascata, è nella grande tenuta delle Silve, ma non c’è recinzione, può andare. Bussi al proprietario al casale Balestraccio. L’ha visto l’ostello del 1200?» Ride: «Da lì discendiamo tutti noi di qua, dall’ostello».

Dopo poche curve salendo, appoggiata a un dosso con quattro asinelli sardi a spasso c’è una vecchia casa in pietra, casale Balestraccio sta scritto in un cartello all’entrata senza cancello né recinzione. Bussiamo. Dopo un po’ viene ad aprire la porta un signore in maglietta e pantaloni cachi, si chiama Marco, è il proprietario della tenuta e dell’hotel Le Silve: «Abbia pazienza – dice scomparendo dietro a un muro di pietra – è entrato un istrice e si sta mangiando i croccantini del gatto». Poi torna: «Vede quell’ostello lì sulla collina? È del 1200. Lo comprò mio padre negli anni Settanta. Siamo lungo la via francescana, ci si fermavano seguaci di Francesco e i pellegrini. Poi fu acquistato con la terra intorno da privati, tenutari, che lo diedero come casale per dormire ai contadini che coltivavano le terre. Immagini venti persone ammassate in una stanza. Una trentina d’anni fa abbiamo creato lì un resort e ancora accade che qualche emigrante, di ritorno a casa, venga a mostrare ai nipoti il posto in cui è cresciuto. Il mese scorso è arrivato un signore belga, s’è presentato alla reception e mi ha detto: “Ma qui è nata mia nonna, da bambino ho passato tutte le estati su questo prato. Posso vedere se riconosco la stanza? E mi ha mostrato subito la camera 27: qui c’era il fuoco, qui cucinavano e qui dormiva nonna”, mi ha detto felice indicando ogni angolo; io mi sono commosso».

Andiamo a cercare la cascata. Ci vogliono almeno due ore di camminata nel sentiero da Armenzano per arrivarci, ma vale la pena: «Il velo della sposa» è una incredibile doccia scrosciante sulla pietra liscia nel mezzo del bosco. C’è acqua anche ad agosto. Un salto d’acqua gelida di cinque, sei metri e una piscina naturale di roccia.

Inoltrandoci per la radura in alto, dove il bosco è meno fitto, spunta un altro casale, sempre del 1200. Fino agli anni Ottanta era abitato da una ventina di Piccoli fratelli, originari di Spello, eremiti seguaci di Francesco ma non inseriti in un ordine religioso regolare; vivevano quassù liberi, isolati dal mondo coltivando un orto e prendendo l’acqua alla sorgente. C’è ancora a terra il segno del cerchio attorno a cui pregavano.

Nel terremoto del ’97, quando andò distrutta parte del soffitto della basilica superiore d’Assisi e la scossa corse lungo il dorso del monte Subasio distruggendo quel tutto fino a Nocera, il casale costruito nel 1200 rimase incredibilmente intatto.

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