Che cos’è la norcineria
Nel cuore pulsante dell’Italia, scosso dal terremoto del 2016, c’è una tradizione che ha la stessa resistenza di un vecchio albero: la norcineria. Questa pratica è come una vecchia signora ostinata che non si fa spazzare via nemmeno da un terremoto. E’ la perfetta rappresentazione del motto ‘del maiale non si butta via niente’. Quando un maiale viene macellato e lavorato, è come se l’antica arte della norcineria si rinnovasse. Non è solo il nome del negozio dove vendono la carne suina, è molto di più, è una pratica che comprende tutto il processo, dalla macellazione del maiale alla creazione di salumi unici e peculiari. E’ un termine che ha un peso sociale e popolare, legato a un territorio immerso tra le vette dei monti Sibillini, ma che si estende anche nelle regioni limitrofe. La norcineria non è solo una professione, è una vera e propria arte, e i norcini ne sono i custodi.
Una tipica norcineria
Da tutto questo nasce la professione del norcino, attorno al XII secolo. Questo mestiere non riguardava solo la carne suina, ma anche quella di cervi, daini e caprioli, molto diffusi tra le montagne che circondano l’area. Durante il medioevo, molti norcini scendevano dalle montagne, seguendo il corso del fiume Nera, per lavorare su commissione le carni degli allevamenti umbri.
Oggi con il termine norcineria si intende sia la pratica di lavorazione e conservazione delle carni suine, sia il negozio che vende i prodotti. Le botteghe dei norcini sono come santuari laici in cui il culto dei salumi, e della carne di maiale in generale, viene tramandato di generazione in generazione, con ognuna di esse che custodisce gelosamente i propri segreti.
Queste botteghe sono molto diffuse in Umbria, ma si possono trovare anche in Toscana, Marche, Abruzzo e Lazio. Un loro tratto distintivo? I prosciutti, salami, lonze e altri prodotti sono appesi all’entrata del negozio, come se invitassero il passante, stordito dal loro odore irresistibile, a entrare. Non sarà raro vedere un commerciante che taglia fette di prosciutto, salame o lonza all’esterno del negozio, offrendo ai passanti un assaggio di queste delizie.
Chi è e che cosa fa il norcino
La storia del norcino è la storia di una tradizione, di una vocazione che resiste ai ritmi frenetici del quotidiano. Prima di diventare una professione, questa attività rispondeva a un’esigenza precisa: il sostentamento delle famiglie era dato principalmente da un unico, grande, animale: il maiale. Per questo gli uomini si adoperavano al suo allevamento, alla sua uccisione, alla sua lavorazione e alla conservazione delle carni.
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Pranzo “Maiale in curva”
3 DEC 2023 dalle ore 10:00
Assisterai alla spezzatura e lavorazione del maiale, un’arte antica eseguita dal maestro Norcino Domenico.
Passeremo una domenica indimenticabile in uno dei punti più panoramici della nostra tenuta.
Non solo godremo di viste mozzafiato ma anche di un viaggio culinario attraverso l’antica tradizione Umbria con il nostro Chef Emiliano Perfili, che ci guiderà nella proposta dei piatti tradizionali umbri di questo evento.
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Menu
- – Assaggio degli Impasti (pasta di salsicce in padellino e bruschetta di ciauscolo fresco)
- – Barbazza salvia e aceto
- – Padellaccia
- – Fegatelli alla griglia
- – Polenta, salsicce e spuntature
- – Grigliata a vista con torta al testo e cicoria
- – Tiramisù fatto al momento
Costo del menu degustazione €40 a persona
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Un’occasione per apprezzare il vero gusto della tradizione e l’arte della cucina italiana.
Non mancare!
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