Parco Regionale del Monte Subasio
Descrizione
Il Parco del Monte Subasio stupisce per la semplice bellezza dei suoi paesaggi!
Il Parco regionale è la cornice naturale dei più suggestivi centri storici dell’Umbria: Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra.
Storia, natura e cultura si fondono nel Subasio e la suggestiva cittadina di Assisi, ne costituisce la porta naturale.
Per la forma e la posizione isolata del Monte Subasio la viabilità principale ne lambisce i margini con la SS. 75 di collegamento tra Foligno e Perugia ad ovest, con la SS. 444 Assisana che raggiunge Gualdo Tadino a nord e, non lontana sul lato sud-est, passa la SS.3-Flaminia. Le strade che portano al Parco sono rappresentate essenzialmente da collegamenti tra i centri storici di Assisi, Spello, Nocera e Valtopina con i centri minori localizzati sul rilievo. Queste strade hanno una funzione prevalentemente turistica come quella che collega il centro della città di Assisi – Porta Cappuccini – all’Eremo delle Carceri, all’Abbazia di San Benedetto e alla sommità del monte.
Sempre da Assisi, e precisamente da porta Perlici, attraverso la SS. 444 prima e poi svoltando a destra, si trova Cà Piombino sede del Parco, e proseguendo si sale fino a Costa di Trex, e si raggiunge Spello toccando prima i centri storici minori di Armenzano, San Giovanni e Collepino.
Importante è la strada apicale che collega Assisi a Spello e che ricalca l’antico tracciato carrareccio. Questa strada che ha particolari caratteristiche di panoramicità, è frequentata da turisti per raggiungere i prati sommitali degli Stazzi sul versante di Assisi e il santuario della Madonna della Spella sul versante di Spello.
Sempre lungo questo percorso si trovano il Mortaro Grande e il Mortaro Piccolo, doline asciutte poste vicino la sommità del monte, utilizzate, nei secoli passati, per produrre il ghiaccio comprimendo la neve e per conservarlo fino all’estate.
Accanto a questa viabilità principale, percorribile in auto, con le limitazioni imposte alla strada sommitale da esigenze di protezione ambientale, si dirama una serie di sentieri organizzati per essere percorsi a piedi o a cavallo, partendo soprattutto dai borghi di Costa di Trex, Armenzano, San Giovanni e Collepino, e permettendo di raggiungere anche i prati della cima del rilievo.